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ORFEO E EURIDICE

Progetto di Teatro Sociale sviluppato in collaborazione con la Atelierschule e la scuola di alta pedagogia Rafaelschule di Zurigo per l'anno 2017/2018. In scena 53 ragazzi diretti da Federico Dimitri. 

Orfeo è il mitico cantore capace di trascinare, con la dolcezza del suo canto, anche gli animali e le pietre; Euridice è una ninfa, la bellissima sposa di Orfeo. Un giorno, mentre la ninfa fugge per sottrarsi alle insidie del pastore Aristeo, viene morsa da un velenoso serpente nascosto tra l’erba e muore. Orfeo, disperato, discende dal capo Tenaro fino agli inferi, per riportare nel mondo dei viventi, nonostante il divieto di leggi eterne, l’amata sposa. Il disperato dolore, che si esprime nella dolcezza del suo canto, commuove le divinità infernali: Caronte gli permette di varcare i fiumi dell’Ade, Cerbero gli cede il passo e il poeta può giungere alla dimora di Dite, dove Proserpina, la sposa di Plutone, commossa dai lamenti dell’infelice amante, gli concede di riportare Euridice sulla terra. Gli pone però la condizione di non voltarsi a guardarla finché ambedue non siano usciti alla piena luce del giorno.

Orfeo prende la via del ritorno seguito dalla sposa ma, giunto presso l’uscita del mondo sotterraneo, il desiderio ardente di contemplare il viso della sua donna gli fa dimenticare il comando di Proserpina: si volge indietro, ma vede soltanto la figura della donna amata che, piangendo, svanisce per sempre nelle tenebre.

Partendo dal questo celebre Mito, un lavoro che come sempre integra corpo e voce, testo, movimento e musica per un lavoro corale in cui i ragazzi riflettono sui grandi temi universali di amore e morte, maschile e femminile. Ponendosi anche in antitesi critica con gli archetipi presenti nel mito di Orfeo ed Euridice

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